ll mondo del recruiting è completamente cambiato e questo ci obbliga dover ripensare le strategie di ricerca. Secondo Jobvite, quasi 2 recruiter su 3 nel mondo utilizza i social media per trovare candidati. La situazione è un pò diversa in Italia, dove la maggior parte delle aziende continuano ad adottare metodologie non al passo con questa evoluzione.
Per chi vuole cambiare il modo di fare recruiting, acquisendo nuove competenze tecniche, Linkedin è lo strumento che la fa da padrone. Online da ormai più di 15 anni, LinkedIn è diventato uno degli strumenti essenziali per la ricerca e la selezione del personale.
Tanti sono gli strumenti a disposizione su Linkedin per chi deve fare ricerca di personale, ma il principale è la piattaforma dedicata Linkedin Recruiter. Tramite Recruiter è possibile fare ricerche molto avanzate e poi contattare i potenziali candidati.
L’uso di questo strumento è spesso cardine di molti percorsi formativi nei quali si può apprendere come gestire i vari progetti di selezione, costruire una pipeline di candidati, vedere dati analitici, ricordando che il recruiter deve avere una parte attiva nel processo di ricerca. Dato che gran parte di questo processo avviene online, per rendere meno fredde e distaccate le conversazioni, è importante lavorare sulla personalizzazione delle modalità di contatto, dei testi e dei contenuti che si inviano ai candidati.